Sapote

Frutto esotico antico e dolce, coltivato in epoca precolombiana da Maya e Aztechi


Il Sapote è un frutto tropicale molto diffuso in Sud America, conosciuto anche come Zapote, era già noto e amato fin dall'epoca precolombiana, la parola Sapote in lingua nahuatl, ossia il messicano, di origine Azeca, vuol dire letteralmente frutto dolce.
Le piante di Sapote sono coltivate per i loro frutti principalmente in Messico, America Centrale e Sud America, le piante sono dei "sempreverde" e possono raggiungere dimensioni notevoli, in Europa ed Italia il Sapote non è molto commercializzato e per questo al momento ancora poco noto alla maggioranza dei consumatori Italiani.

In America Latina, si trovano principalmente tre varietà frutti di Sapote, il Sapote Mamey ("Mamey" significa "Enorme"), il Sapote Bianco ed il Sapote Nero (noto anche con il nome di "Cioccolato del paradiso" in virtù del gusto che ricorda il cioccolato); queste 3 varietà di frutti di Sapote si distinguono fra loro per forma, dimensione, colore e gusto.

Tutti i frutti di Sapote possono essere mangiati freschi, magari tagliandoli a metà e consumandoli con il cucchiaio, la loro polpa infatti è morbida, cremosa e piacevolmente dolce, ma vengono utilizzati anche per realizzare diverse Ricette a base di Sapote sia dolci che salate.
Il nocciolo all'interno del Sapote, così come la buccia non sono commestibili, in particolare il nocciolo può essere tossico a seconda della varietà di Sapote.

Il Sapote è un frutto ricco di vitamine (Vitamina A, Vitamina C, Vitamina E), sali minerali e fibre alimentari, il suo gusto piacevole cambia a seconda del tipo di Sapote, può ricordare altri tipi di frutta oppure il cioccolato, ma è perfetto sia per diete ipocaloriche sia per una sana merenda dei bambini.

Il Sapote è un Frutto Antico dalle innumerevoli qualità, come già i Maya e gli Aztechi avevano ben compreso, coltivandone le piante, per assicurarsi la disponibilità perenne dei tanto amati frutti.